L’artista vesuviano Effe Minelli (Pompei, 1986) indaga la sopravvivenza, la trasmissione e la mutazione di eredità storiche e culturali in scenari apocalittici. Interessato al barocco napoletano, l’artista fonde teatro, poesia, movimento e artigianato per trovare affinità con oggetti e elementi naturali, mettendo in scena il corpo come formazione porosa.
Il suo lavoro è stato esposto al Museo Madre Napoli, alla Kunsthaus Hamburg, al GAK Bremen, alla Fondazione Morra Greco e alla Fondazione Sandretto Re Rebaudengo.