EUGENIO
TIBALDI
Untitled
Anthropogenic Connection Project
2020
Tecnica mista su carta
102 x 83 cm

Untitled — Anthropogenic Connection Project è parte del progetto Anthropogenic Herbarium, una serie di tavole realizzate in studio come una sorta di raffinatissimo “diario/erbario di viaggio”. L’opera rispecchia pratica e ricerca estetica di Eugenio Tibaldi che, a seguito di due momenti di residenza ad Addis Abeba, sintetizza in ogni particolare la sua indagine sociale, antropologica ed economica sul territorio.
L’intreccio organico tra natura e artificio, gioco e tecnica, architettura e arte ne sono i tratti distintivi che riflettono una volontà di fusione tra culture conducendo alla produzione di un’opera dall’identità ibrida: una macchina celibe, ludica e funzionale insieme, frutto di una intensa collaborazione con le realtà produttive del luogo e in linea con la poetica e l’estetica del frammento e della marginalità dell’artista.

Eugenio Tibaldi (1977, Alba), artista da sempre attratto dalle dinamiche delle aree marginali, per un lungo periodo ha scelto di vivere e lavorare a Napoli. Seguendo una pratica che è diventata metodo, il lavoro di Tibaldi si struttura attraverso i meccanismi e le dinamiche di luoghi specifici, quasi sempre spazi marginali, per cercare di riflettere su una condizione ricorrente che si riscontra ovunque nelle comunità umane che si sottraggono alle logiche della cultura consumistica occidentale.
Tra le sue mostre personali: ATOPOS, The Drawing Hall, Bergamo (2023); Temporary Landscape, Erbari, Mappe, Diari, a cura di Marco Scotini, PAV – Parco d’Arte Vivente, Torino (2022); Architetture dell’isolamento, a cura di Angel Moya Garcia, Tenuta dello Scompiglio, Capannori, Lucca (2022); Anthropogenic Connection, a cura di Adriana Rispoli e Meskerem Assegued, Zoma Museum, Addis Abeba (2020); Notturno con figura. Primo corollario sulla vibrazione, a cura di Lucrezia Longobardi, Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea, Roma (2020); Questione d’appartenenza, Museo MADRE, Napoli (2019) e Project Room, a cura di Adriana Rispoli ed Eugenio Viola, Museo MADRE, Napoli (2010).
Ha partecipato a importanti mostre d’arte internazionali tra cui: PANORAMA – Monopoli, mostra diffusa a cura di Vincenzo De Bellis (2022); Cautionary Environment, Cuba Pavillon 58. Biennale di Venezia (2019); The Street. Where the World Is Made, a cura di Hou Hanru, Museo MAXXI, Roma (2018); Per_forming #4, a cura di Alessandro Rabottini ed Eugenio Viola, Museo MADRE, Napoli (2015).

Dicembre 2025