dalla serie Cecità, accecamento, oltraggio
2021
Installation view
© Maurizio Esposito
Formatosi tra l’Accademia di Belle Arti di Napoli e la Künsthochschule Weissensee di Berlino, Andrea Bolognino (Napoli, 1991) ha da sempre manifestato un interesse per l’intersezione di forme espressive differenti come dimostra l’ideazione collettiva del progetto La Digestion (2016 – 2019), festival di musica sperimentale e le ripetute collaborazioni con il coreografo Adriano Bolognino, per il quale ha realizzato scenografie e costumi in occasione della Biennale di Venezia (2020) e dell’inaugurazione della mostra Tauromachia – La lotta del doppio presso il MANN di Napoli (2023).
Nel 2022 ha inaugurato la sua prima mostra personale Cecità, accecamento, oltraggio presso il Museo di Capodimonte nell’ambito del progetto Incontri Sensibili. Nel 2023 ha presentato presso la galleria ACAPPELLA la mostra I Giganti, nata dall’interazione con il poeta contemporaneo Nico Bleutge.
Nel corso della sua attività artistica ha preso parte a diverse mostre collettive nazionali e internazionali. Nella sua ricerca Bolognino elabora materia e dati in un’informazione visiva satura, alimentata con archivi digitali infiniti di ulteriori immagini.
La sua pratica artistica si concentra sull’esplorazione di una percezione visiva alterata che oscilla tra il recupero di sguardi perduti e l’ampliamento tecnologico della vista.
L’artista mette costantemente in discussione le possibilità di comprensione della rappresentazione cercando relazioni che rifiutano o determinano la creazione di uno sguardo “altro”.