2020
Installation view
© Maurizio Esposito
Giulia Piscitelli è nata a Napoli nel 1965 dove vive e lavora.
Nel 1988 incontra Al Hansen con cui collabora fino al 1994 e dal 1992 al 1994 è una delle promotrici del progetto multimediale Studio Aperto (Napoli). Collabora con la Galleria Fonti dal 2006, con la quale ha presentato cinque mostre personali.
Tra le mostre personali ricordiamo: Anime, a cura di Rita Selvaggio, Casa Masaccio, San Giovanni Val D’Arno (2019), Nella Società, in Gesellschaft, curata da Fanni Fetzer, Kunstmuseum Luzern, Lucerna (2019), Wide Rule, Kayne Griffin Corcoran, Los Angeles (2015), Intermedium, Museo MADRE, Napoli (2013), Contested Zone, CUBITT Gallery, Londra (2011), Rischi Minori, a cura di Stefano Chiodi, Fondazione Giuliani, Roma (2011), Beige, Fondazione Morra Greco, Napoli (2010), Ballhaus, a cura di Salvatore Lacagnina, RISO Museo d’Arte Contemporanea, Palermo (2008). Il suo lavoro è incluso in Refuge, Lagos Biennial 2024.
Tra le mostre collettive: Bellezza e Terrore, Luoghi di Colonialismo e Fascismo, a cura di Kathryn Weir, Museo MADRE, Napoli (2022), documenta 14, a cura di Adam Szymczyk, Atene (2017), 16a Quadriennale d’arte, Roma (2016), 54° Biennale di Venezia, a cura di Bice Curiger, (2011), When things cast no shadow – 5th Berlin Biennial for Contemporary Art, a cura di Adam Szymczyk e Elena Filipovic (2008).